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Opera teatrale e musicale, dedicata a chi non vuole dimenticare.
Lo spettacolo, liberamente ispirato a fatti realmente accaduti, è ambientato nel periodo più buio della recente storia italiana in Piemonte, tra l’autunno del 1943 e l’Aprile del 1945, a Villa Quieta, una casa di cura per malattie mentali.
L’incalzare degli avvenimenti che investono la clinica impone a chi ci vive e lavora di rivedere le proprie convinzioni, obbligando tutti a decisioni imprevedibili.
Raccontare di queste vicende personali vuole anche essere pretesto per ricordare cosa sono state le leggi razziali italiane e porci tutti di fronte a quesiti di bruciante attualità.
Siamo davvero convinti che esista una sola razza umana?
Cosa saremmo disposti a fare per evitare che si possa tornare a leggi su base razziale?
Una trama avvincente, a tratti sarcastica, per spronarci a non smettere mai di vigilare su questi temi.
Due colonne narrative, quella teatrale e quella musicale che insieme, in modo inscindibile, concorrono alla realizzazione dello spettacolo.
L'intero incasso verrà devoluto a Emergency e Anpi Cinisello Balsamo