UniAbita a Doha per il summit mondiale delle cooperative
6 novembre 2025
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UniAbita rappresenterà l'Italia al lancio del CM50 e alla chiusura dell'Anno Internazionale delle Cooperative
C’è anche UniAbita nella delegazione italiana che ha partecipato al lancio ufficiale del CM50 (Cooperatives and Mutuals Leadership Circle) a Doha, in Qatar, che si è chiuso oggi, all’interno del Second World Summit for Social Development. Prima del summit le Cooperative hanno simbolicamente sottoscritto il nuovo contratto per il mutualismo che consegnato all’Onu da parte dell’Ica, l’Alleanza Nazionale delle Cooperative.
I principali soggetti del movimento cooperativo mondiale, infatti, si sono dati appuntamento insieme a governi, agenzie delle Nazioni Unite e partner internazionali per definire il ruolo delle cooperative nell'agenda globale post-2030.
UniAbita è stata scelta insieme ad altre due eccellenze italiane - il Consorzio Nazionale Servizi (CNS), il più grande consorzio cooperativo italiano, e Insieme Salute, la principale mutua attiva nella sanità integrativa – per testimoniare come il modello cooperativo rappresenti oggi una visione imprescindibile nel panorama economico globale, capace di coniugare sviluppo sostenibile, giustizia sociale e democrazia economica. In un momento storico segnato da crescenti disuguaglianze, le cooperative dimostrano che è possibile fare impresa mettendo al centro le persone, non il profitto.
La missione a Doha ha rappresentato un'opportunità straordinaria di confronto con le migliori esperienze cooperative internazionali, di scambio di buone pratiche e di costruzione di nuove partnership. In un contesto sempre più interconnesso, rafforzare le reti internazionali significa accrescere la capacità di rispondere alle sfide che il settore cooperativo affronta su scala globale.
Durante l'evento è stato presentato il Manifesto e il Piano di Impegno globale del CM50, oltre alla nuova strategia globale dell'International Cooperative Alliance per il periodo 2026-2030. Una tavola rotonda con leader cooperativi dei principali settori - dall'agricoltura all'abitazione, dalla finanza alla salute - ha messo poi in luce l'impatto e l'innovazione del movimento a livello mondiale.
Il Summit si inserisce nella cornice del World Social Summit, organizzato dalle Nazioni Unite, che a trent'anni dallo storico vertice di Copenaghen del 1995 riafferma gli impegni per lo sviluppo sociale e l'Agenda 2030. Significativo è il fatto che la Dichiarazione politica di Doha, approvata dall'Assemblea Generale ONU, menzioni esplicitamente le cooperative come strumento per sostenere l'imprenditorialità e l'economia sociale e solidale.
"Essere stati selezionati per rappresentare l'Italia in questo appuntamento mondiale è motivo di grande orgoglio per tutta la nostra comunità cooperativa",
Pierpaolo Forello, presidente UniAbita
Insieme a Pierpaolo Forello, Presidente di UniAbita, a rappresentare UniAbita è stata presente anche la Direttrice Mirca Carletti, insieme alla delegazione di Legacoop Lombardia guidata dal suo Presidente Attilio Dadda. "Questo riconoscimento premia il lavoro di decenni nel costruire un modello di abitare solidale e sostenibile. A Doha abbiamo portato l'esperienza concreta di come la cooperazione possa dare risposte ai bisogni abitativi, rafforzando al contempo coesione sociale e senso di comunità. I valori dell'internazionalismo cooperativo ci ricordano che le sfide globali - dalla crisi abitativa alla sostenibilità ambientale - richiedono soluzioni condivise, fondate sulla solidarietà e sulla partecipazione democratica", ha raccontato Forello.
